Siamo nati diversi. Non lo abbiamo scelto noi... Lo abbiamo scoperto per caso.
E' stato un caso che ci ha portato a guardare affascinati l'immenso cielo stellato e ci siamo scoperti diversi. E' stato per un caso che abbiamo scoperto la vertigine che si apre sul suo abisso e che ci pone domande che ci hanno fatto sentire inevitabilmente, senza volerlo, la diversità.
Siamo nati diversi. Nessuno di noi lo ha scelto. Ci siamo scoperti inevitabilmente diversi.
Ci siamo accorti che non ci interessa spendere la nostra vita correndo dietro alle favole dell’ovvio… che la morte non è la fine del tutto. Ci siamo accorti che non sappiamo odiare, che ci piace amare e aiutare gli altri. Un vecchio solo è la nostra pena. Un animale che soffre è la nostra sofferenza. Il cielo stellato ci commuove ponendoci domande che ci fanno diversi.
E’ vero, siamo diversi. Ma esserlo è poi una colpa? Quelli che abbiamo intorno alle volte si spaventano della nostra libertà e pensano che siamo pazzi. Ma non abbiamo scelto noi di essere così.
Vogliamo solo vivere liberi senza verità che portino da nessuna parte. Per poter rispondere da soli al richiamo del Mistero che ha dato vita a tutto ciò che esiste e che ci accompagna. E' il senso della nostra libertà. E' il senso dell'esistenza da vivere. E' il significato della nostra diversità.
Ci chiamano Nativi… Ci chiamiamo Bretoni... Ci chiamiamo Apache... Ci chiamiamo Celti...
Ci capita alle volte di non darci neppure un nome per poter essere davvero diversi.
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