Dio... 
Se non fosse troppo umiliante  chiederlo...  come vorrei riposare anch'io.  Come vorrei trovare il tempo per oziare  e fare all'amore.  Come vorrei perdermi per i campi  a correre libero  per provare di essere vivo... 
Ma taccio com'e' mio destino  Perche' non posso chiedere.  Non mi e' dato di essere libero. 
Trascino l'aratro  sotto il sole.  L'hanno fatto  mia madre e mio padre  prima di me.  Tacendo la loro umiliazione. 
Il vento e' lieve.  Una brezza di consolazione  placa per un attimo la sete. 
Aspetto che venga sera  quando chiuso nella stalla  affondero' nel pietoso sonno  a sognare...  Insieme a migliaia e migliaia   di altri schiavi  che aggiogati agli aratri  hanno creato  il mondo dell'uomo. 
 
  
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